Pagine

sabato 29 gennaio 2011

Buona domanda

Le popolazioni primordiali vivevano in condizioni di assoluta precarietà, per la ricerca del cibo, per la sicurezza personale, per la difesa comune, per il raccolto dei campi... Esse non possedevano notizie o certezze che permettessero la progettazione o la previsione degli accadimenti importanti per la loro vita. Gli astri, il loro movimento e i fenomeni celesti hanno rappresentato la certezza prevedibile, la sensazione di rappresentare un tutt'uno con l'universo. Credere negli astri e affidare a loro il proprio destino comporta una conseguenza pericolosa: il fatalismo e l'incapacità di poter cambiare il cammino degli eventi. L'astrologia ha potuto quindi rallentare il cammino dell'evoluzione dell'uomo?
Buona domanda, eh?
La risposta a questa e altre nell'intervista di Lidia Santoro al prof. Sentimento Cuorcontento, online da ieri sulla webzine delle Edizioni Hevelius di Benevento.

Nessun commento:

Posta un commento